Il futuro dei computer

Mi interesso di informatica da molto tempo, qualcosa in più di una ventina d’anni, e ho avuto la fortuna, fra l’uso privato e la professione, di veder passare più o meno tutte le tecnologie, gli hardware, i sistemi.

Ho la fortuna di coordinare gruppi di lavoro impegnati nella maggior parte di questi argomenti, e quindi mi interessa condividere alcune visioni sul futuro del mio lavoro.
In particolare, da qualche anno, lavoriamo a problematiche di Computer Vision scienza che viene utilizzata in molti ambiti, dalla robotica alla sicurezza, in ambito militare, medico e spaziale fino all’uso più “casalingo” dei sistemi basati su interfacce tangibili.

Questo tipo di sistemi, che fin ora sono stati puramente sperimentali, in ambito accademico e industriale, stanno per affacciarsi sul pianeta “home consumer” coadiuvati dagli interessi delle corporation software che perseguono la velocissima evoluzione delle macchine ad uso personale e casalingo, in pratica i computer su cui tutto il mondo lavora, gioca e comunica tutti i giorni.

Una delle prime apparizioni di queste tecnologie è stata nel 2006, al dipartimento di Computer Science della New York University

In questa pagina viene presentato il progetto di ricerca.

Presentato anche al TED dal direttore del progetto di ricerca Jefferson Y. Han,  ha creato una vera e propria rivoluzione nel modo di pensare l’interfaccia uomo macchina fino a quel momento.

Negli ultimi 25 anni, si è passati da piccoli computer con capacità di memoria e potenza di calcolo ridottissimi a micro laptop con gigabyte di spazio memoria e processori con una potenza di calcolo superiore ad un mainframe di vent’anni fa.
Però la “struttura”, la logica di interazione, è sempre stata la stessa, all’inizio a riga di comando, poi grafica e “mouse centrica”.

Oggi qualcosa sta cambiando.
Da qui ai prossimi 3-5 anni avremo una rivoluzione non solo nella rete, ma anche nel modo che abbiamo di usare, vedere e “vivere” i computer.

Saranno per lo più schermi, altamente interattivi, qualcosa cominciamo a vederlo nel consumer market con l’iPhone di Apple.
Schermi collegati direttamente alla rete, senza hardware a corredo, il web sarà potenza di calcolo, sistema operativo e hard disk.

Immaginate uno schermo e un collegamento wireless alla rete, tutto qui.
Immaginatelo nelle vostre case, al museo, nel palmo della mano.

Immaginatelo con le potenzialità di avere, attraverso la rete, tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Interagire con tutti i device collegati in wireless e con tutte le persone connesse al vostro social network, gestire tutti i file che volete conservare, spedirlo a qualche amico con cui condividerlo.

L’unica cosa da aggiungere : la fantasia e il lavoro delle persone che lo usano.

Le più grandi aziende al mondo stanno lavorando in questa direzione, Apple, Sun, Dell.

Mi è capitato di vedere la prima idea che ha presentato Microsoft, Surface.

Si può solo immaginare cosa succederà ai grandi colossi che oggi producono, a costi sempre minori, personal computer e componenti che da anni dominano una grossa fetta dell’economia mondiale legata all’informatica.

Credo che stiano ripensando le loro strutture industriali e i relativi processi aziendali, molto in fretta.

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